Giuseppe Ingrosso nuovo addetto stampa del GS San Miniato
12-07-2015 14:51 - News Generiche
Giuseppe Ingrosso, 22 anni, laureato in Scienze della Comunicazione a Siena col massimo dei voti, è il nuovo addetto stampa del G.S. San Miniato.
Giuseppe, come è nata l´idea di entrare nel San Miniato?
Conoscevo già Giacomo Neri, avevamo giocato un anno assieme negli amatori. Ci siamo rincontrati ad una premiazione, ero laureato da poco e mi ha chiesto se volevo far parte del nuovo progetto del San Miniato. Ho parlato poi con Simone Gasperini, e non ci sono stati più dubbi. Sono felicissimo di iniziare quest´avventura, mi farà crescere ulteriormente.
Hai mai pensato di fare l´addetto stampa?
Lo ammetto, è uno sbocco postuniversitario a cui inizialmente non avevo pensato. Ho sempre scritto di calcio da giornalista, da outsider, mai all´interno di una società. Lavorare come responsabile della comunicazione però è affascinante, sia perchè ti completi professionalmente, sia perchè ti permette di conoscere quelle dinamiche interne che difficilmente capti quando stai fuori.
Quali sono gli obiettivi?
C´è tanto da fare. La società è nuova, sono cambiati diversi ruoli al suo interno. L´obiettivo è diventare un punto di riferimento nel panorama del settore giovanile toscano, e in questo la comunicazione ovviamente è fondamentale. Punteremo molto sulle sinergie con altri club, organizzazioni europee ed enti pubblici, come l´Università di Siena. E poi ovviamente i social network, che ormai sono l´ossigeno dei mass media moderni e possono abbracciare in breve tempo migliaia di persone.
Giuseppe, come è nata l´idea di entrare nel San Miniato?
Conoscevo già Giacomo Neri, avevamo giocato un anno assieme negli amatori. Ci siamo rincontrati ad una premiazione, ero laureato da poco e mi ha chiesto se volevo far parte del nuovo progetto del San Miniato. Ho parlato poi con Simone Gasperini, e non ci sono stati più dubbi. Sono felicissimo di iniziare quest´avventura, mi farà crescere ulteriormente.
Hai mai pensato di fare l´addetto stampa?
Lo ammetto, è uno sbocco postuniversitario a cui inizialmente non avevo pensato. Ho sempre scritto di calcio da giornalista, da outsider, mai all´interno di una società. Lavorare come responsabile della comunicazione però è affascinante, sia perchè ti completi professionalmente, sia perchè ti permette di conoscere quelle dinamiche interne che difficilmente capti quando stai fuori.
Quali sono gli obiettivi?
C´è tanto da fare. La società è nuova, sono cambiati diversi ruoli al suo interno. L´obiettivo è diventare un punto di riferimento nel panorama del settore giovanile toscano, e in questo la comunicazione ovviamente è fondamentale. Punteremo molto sulle sinergie con altri club, organizzazioni europee ed enti pubblici, come l´Università di Siena. E poi ovviamente i social network, che ormai sono l´ossigeno dei mass media moderni e possono abbracciare in breve tempo migliaia di persone.
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