San Miniato parlerà sardo per tre giorni. Mauro Figus: "Tra Siena e Sardegna ci sono tante affinità"
08-06-2016 17:39 - News Generiche
Uno splendido weekend di sport, cultura e gastronomia si appresta a vivacizzare il quartiere di San Miniato. La società calcistica di Via Veterani dello Sport ha promosso la Festa dello Sport, evento volto a festeggiare i trionfi dell´annata calcistica appena conclusa, a rafforzare il legame con la comunità del territorio e a sugellare l´accordo realizzato otto mesi fa col Cagliari Calcio. Protagonisti dei tre giorni (10-11-12 giugno) saranno i membri del Circolo Peppino Mereu, che organizzeranno degli stand gastronomici con piatti e prelibatezze sarde. Ne abbiamo parlato col presidente del circolo, Mauro Figus.
Mauro, come nasce questa iniziativa?
Il San Miniato, sapendo che la presenza dei sardi nella provincia è massiccia, ci ha contattato e abbiamo accolto la proposta con grande entusiasmo. Abbiamo diverse cose in comune, come le passioni nello stare insieme e i valori dello sport. Inoltre mi fa molto piacere perché ha un significato di collaborazione tra associazioni, cosa che a Siena è spesso fallace.
Come sarà strutturato il weekend?
Il giorno clue è venerdì, dove avverranno tutte le partite e forse sarà presente qualche giocatore o dirigente del Cagliari. Alle 18 ci sarà la presentazione del libro di Matteo Bordiga, il quale ripercorre l´anno dello scudetto con le interviste agli ex campioni del Cagliari. Sono tutti ultrasettantenni e comprenderete se non ci onoreranno della loro presenza. Sabato pomeriggio prepareremo le seadas, tra i dolci sardi più conosciuti, e la sera ci sarà il tenore "Boghes assortìas". Domenica offriremo una degustazione di formaggi sardi ma prodotti nel senese, e la sera finirà con la rappresentazione teatrale di un´autobiografia di uno dei soci fondatori del circolo, Graziano Cheri. E´ la storia dell´abbandono della terra natia. Una sfaccettatura particolare, commovente con immagini e suoni che ci offriranno tre musicisti senesi che canteranno in sardo.
La festa sarà anche l´occasione per festeggiare il ritorno in A del Cagliari.
Infatti, sembrava fatto apposta. Fra Sardegna e Siena ci sono tante affinità, a cominciare dalle corse a cavallo.
Un tuo pensiero sull´affiliazione del San Miniato nella Cagliari Academy?
Non ne ero al corrente, ma sono molto felice. Ho appreso che qualche elemento del San Miniato è in procinto di andare a giocare nel Cagliari, la cosa mi fa piacere.
Qualche informazione sul circolo Peppino Mereu?
Il circolo nasce nel 1982 per volontà degli immigrati di allora, la maggior parte pastori, di riunirsi e fare fronte comune per la gestione delle pecore, della lana, del formaggio. Negli anni sono cambiati necessità e concetti, adesso arrivano negozianti, liberi professionisti, impiegati. E´ un´immigrazione ormai radicata, quest´anno festeggiamo i cinquant´anni della prima famiglia sarda, che arrivò negli anni ´60 a Radicondoli.
La vostra sede è alla Corte dei Miracoli?
La sede provvisoria sì, usufruiamo dei loro spazi per riunioni e eventi. Per avere una sede fruibile quotidianamente siamo alla ricerca di qualche associazione con uno spazio da condividere. San Miniato ha molti spazi lasciati a se stessi, se qualcosa può venir fuori sarebbe auspicabile, si presterebbe alle nostre attività.
Mauro, come nasce questa iniziativa?
Il San Miniato, sapendo che la presenza dei sardi nella provincia è massiccia, ci ha contattato e abbiamo accolto la proposta con grande entusiasmo. Abbiamo diverse cose in comune, come le passioni nello stare insieme e i valori dello sport. Inoltre mi fa molto piacere perché ha un significato di collaborazione tra associazioni, cosa che a Siena è spesso fallace.
Come sarà strutturato il weekend?
Il giorno clue è venerdì, dove avverranno tutte le partite e forse sarà presente qualche giocatore o dirigente del Cagliari. Alle 18 ci sarà la presentazione del libro di Matteo Bordiga, il quale ripercorre l´anno dello scudetto con le interviste agli ex campioni del Cagliari. Sono tutti ultrasettantenni e comprenderete se non ci onoreranno della loro presenza. Sabato pomeriggio prepareremo le seadas, tra i dolci sardi più conosciuti, e la sera ci sarà il tenore "Boghes assortìas". Domenica offriremo una degustazione di formaggi sardi ma prodotti nel senese, e la sera finirà con la rappresentazione teatrale di un´autobiografia di uno dei soci fondatori del circolo, Graziano Cheri. E´ la storia dell´abbandono della terra natia. Una sfaccettatura particolare, commovente con immagini e suoni che ci offriranno tre musicisti senesi che canteranno in sardo.
La festa sarà anche l´occasione per festeggiare il ritorno in A del Cagliari.
Infatti, sembrava fatto apposta. Fra Sardegna e Siena ci sono tante affinità, a cominciare dalle corse a cavallo.
Un tuo pensiero sull´affiliazione del San Miniato nella Cagliari Academy?
Non ne ero al corrente, ma sono molto felice. Ho appreso che qualche elemento del San Miniato è in procinto di andare a giocare nel Cagliari, la cosa mi fa piacere.
Qualche informazione sul circolo Peppino Mereu?
Il circolo nasce nel 1982 per volontà degli immigrati di allora, la maggior parte pastori, di riunirsi e fare fronte comune per la gestione delle pecore, della lana, del formaggio. Negli anni sono cambiati necessità e concetti, adesso arrivano negozianti, liberi professionisti, impiegati. E´ un´immigrazione ormai radicata, quest´anno festeggiamo i cinquant´anni della prima famiglia sarda, che arrivò negli anni ´60 a Radicondoli.
La vostra sede è alla Corte dei Miracoli?
La sede provvisoria sì, usufruiamo dei loro spazi per riunioni e eventi. Per avere una sede fruibile quotidianamente siamo alla ricerca di qualche associazione con uno spazio da condividere. San Miniato ha molti spazi lasciati a se stessi, se qualcosa può venir fuori sarebbe auspicabile, si presterebbe alle nostre attività.
[]
[]