Un "campo da calcio" ma non solo..
09-01-2015 12:00 - News Generiche
E´ stata un´esperienza importante quella vissuta dai ragazzi del San Miniato Calcio, che durante le vacanze di Natale hanno partecipato al Camp invernale, dal titolo "Gioco, Imparo, Mi Nutro".
Nato dall´idea di Simone Gasperini, responsabile del settore giovanile, questo Camp ha visto i piccoli protagonisti (ragazzi da 8 a 12 anni) vivere delle esperienze inusuali per dei calciatori. L´idea è stata quella di proporre non solo sedute di allenamento ma anche una serie di attività ludico-culturali.
Un ruolo importante è stato rivestito dall´approccio allo stato nutrizionale e all´educazione alimentare dei ragazzi. In particolare, con la collaborazione della SiNutriWellS, spin-off accademico dell´Università di Siena, è stata organizzata una parte valutativa (mediante bioimpedenziometria è stato valutato lo stato di idratazione corporea degli atleti) ed una parte ludico-educativa che ha visto i ragazzi sfidarsi a colpi di "stagionalità", assaggi ad occhi chiusi ed indovinelli in cui il tatto è stato protagonista. La nutrizionista, Dr.ssa Migliorini, ha poi incontrato i genitori per un seminario sull´importanza della corretta alimentazione non solo per mantenere il fisico in buona forma, ma anche per migliorare le performances cognitive. La Psicologa, Dr.ssa Filippi, che seguirà la squadra per tutta la stagione, ha illustrato ai genitori qual è il ruolo di questa figura professionale ed ha creato un interessante dibattito sull´argomento.
Nato dall´idea di Simone Gasperini, responsabile del settore giovanile, questo Camp ha visto i piccoli protagonisti (ragazzi da 8 a 12 anni) vivere delle esperienze inusuali per dei calciatori. L´idea è stata quella di proporre non solo sedute di allenamento ma anche una serie di attività ludico-culturali.
Un ruolo importante è stato rivestito dall´approccio allo stato nutrizionale e all´educazione alimentare dei ragazzi. In particolare, con la collaborazione della SiNutriWellS, spin-off accademico dell´Università di Siena, è stata organizzata una parte valutativa (mediante bioimpedenziometria è stato valutato lo stato di idratazione corporea degli atleti) ed una parte ludico-educativa che ha visto i ragazzi sfidarsi a colpi di "stagionalità", assaggi ad occhi chiusi ed indovinelli in cui il tatto è stato protagonista. La nutrizionista, Dr.ssa Migliorini, ha poi incontrato i genitori per un seminario sull´importanza della corretta alimentazione non solo per mantenere il fisico in buona forma, ma anche per migliorare le performances cognitive. La Psicologa, Dr.ssa Filippi, che seguirà la squadra per tutta la stagione, ha illustrato ai genitori qual è il ruolo di questa figura professionale ed ha creato un interessante dibattito sull´argomento.
Nello stesso pomeriggio, genitori ed atleti, hanno conosciuto i presidente del Panathlon Club Siena, Alfredo Barlucchi, che ha illustrato le finalità del club, l´importanza di essere ambasciatori di sport come mezzo per l´unione tra i popoli, di essere atleti leali e praticare il fairplay.
Il camp ha portato poi i ragazzi alla scoperta di alcuni angoli particolari di Siena: l´orto botanico e il museo del bambino al Santa Maria della Scala.
Tra un allenamento e l´altro hanno avuto anche l´opportunità di capire com´è fatta un´ambulanza per le emergenze grazie alla disponibilità dei volontari della misericordia di Siena.
Iniziative come questa mettono in evidenza che le società sportive possono offrire agli iscritti, piccoli o grandi che essi siano, delle ottime opportunità di crescita e possono essere punto di incontro e di confronto con professionisti che hanno competenze opportune in ambito sportivo.
La perfetta organizzazione del camp è dovuta anche alla partecipazione della Banca Monte dei Paschi di Siena e dell´azienda Bioclass di Pistoia.
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